BENEFICI DELLO YOGA BIMBI
Com’è ben risaputo, la pratica dello yoga apporta benefici significativi sia a livello fisico che a livello mentale. Da tempo lo si sperimenta nei corsi per adulti quando qualche allievo si presenta con disturbi alle articolazioni, alla colonna vertebrale, deficit della vista oppure ancora difficoltà a lasciarsi andare e vivere le proprie emozioni.
Nel mondo adulto, la pratica dello yoga include un insieme di tecniche che lavorano non soltanto esternamente sulla struttura muscolare ma anche a livello interno ghiandolare controllando quindi le tendenze mentali come la paura, il senso di attaccamento, di empatia con gli altri.
Certamente lo yoga così come viene proposto ai bambini non ha le sembianze di un corso per adulti e allo stesso modo non lavora sul corpo del bambino con gli stessi scopi. Difatti il bambino attraversando una fase di formazione psicofisica del suo essere, ha la necessità di sperimentarsi in modi diversi rispetto all’adulto. Così come il corpo in crescita non è pronto nemmeno fisicamente a recepire gli effetti delle asana proprio perché l’apparato endocrino non è del tutto formato.
Quindi, ad esempio, le asana non sono fatte durare per lunghi momenti, sia per valorizzare l’essenza stessa del bambino che è dinamica, sia perché mantenere una posizione significa lavorare in profondità sulla secrezione ormonale delle ghiandole interne e quindi questo può provocare uno scompenso nel funzionamento endocrino del bambino.
Lo yoga è il veicolo attraverso cui il bambino può sperimentare nel movimento e nell’espressione di sé il proprio corpo e la propria essenza, con le sue capacità e i suoi limiti. E questa sperimentazione avviene in un clima sereno in relazione con l’altro, che sia questo un genitore o un gruppo di altri piccoli yogi. Il tutto viene anche accompagnato da momenti dedicati alla creatività, con piccoli laboratori manuali. Le parole chiave della pratica sono infatti #gioco, #dinamicità e #fantasia.
Nonostante le differenze di approccio, attraverso un percorso di yoga il bambino può notare effetti benefici che si vedono comuni alle varie discipline yogiche: un senso di rilassamento, una maggiore conoscenza del proprio corpo e del funzionamento del proprio respiro così come un maggior senso di autostima, migliore capacità di equilibrio e quindi di concentrazione, e poi ancora fiducia e rispetto per gli altri. Anche la capacità di vivere le proprie emozioni sia positive che negative migliora, così che il bambino possa avere una vita più piena e consapevole in età adulta. Tutto questo ha riscontri nel modo in cui il bambino si rapporta con se stesso e con gli altri, a partire dalla propria famiglia fino pian piano arrivare al resto della società.
Quindi, i benefici dello yoga per bambini vanno oltre il semplice esercizio, e li possiamo sintetizzare nei seguenti punti:
Aumenta la forza muscolare e la flessibilità;
Riduce lo stress e l’ansia, infonde un senso di calma e tranquillità;
Favorisce il rilassamento del bambino;
Aiuta a dormire la notte;
Promuove una sana relazione tra il bambino e l’adulto;
Aumenta la capacità di coordinazione;
Migliora le capacità motorie;
Sviluppa consapevolezza del proprio corpo;
Aumenta il senso di sicurezza in se stessi;
Aiuta il bambino a sentirsi libero di esprimersi;
Promuove uno stile di vita sano e attivo.
Perché non provare anche a casa?
Diverse sono le modalità in cui si può praticare yoga con i bambini, ma di certo in famiglia non ci sarà bisogno di porre troppi schemi e regole per la condivisione. Ciò che è importante è mantenere una certa ritualità e costanza così come la disponibilità all’ascolto.
Un modo semplice per “giocare” con lo yoga è quello di proporre una sequenza da eseguire attraverso una storia o facendo semplici collegamenti con le stagioni, con gli animali, con le emozioni, ecc. In questo modo il bambino può visualizzare e riprodurre la storia insieme all’adulto. Assumere il ruolo di coinvolgenti personaggi di fantasia porta il bambino a imparare, muoversi e divertirsi con lo yoga.
I personaggi delle storie mostrano le asa'na da riprodurre, dal coniglio, alla rana, all’uccellino; la mucca e il gatto, il cane; il sole, la pioggia, l’arcobaleno... Innumerevoli sono le figure che si possono inventare e con cui giocare, basta solo un po’ di immaginazione! Al termine della sequenza il bambino si può sdraiare ad occhi chiusi e fare dei respiri lunghi e profondi “come il vento di primavera”. L’esperienza può essere poi riprodotta su carta con un bel disegno che raffiguri la posizione preferita.
Valentina Polo
Insegnante di Yoga
Com’è ben risaputo, la pratica dello yoga apporta benefici significativi sia a livello fisico che a livello mentale. Da tempo lo si sperimenta nei corsi per adulti quando qualche allievo si presenta con disturbi alle articolazioni, alla colonna vertebrale, deficit della vista oppure ancora difficoltà a lasciarsi andare e vivere le proprie emozioni.
Nel mondo adulto, la pratica dello yoga include un insieme di tecniche che lavorano non soltanto esternamente sulla struttura muscolare ma anche a livello interno ghiandolare controllando quindi le tendenze mentali come la paura, il senso di attaccamento, di empatia con gli altri.
Certamente lo yoga così come viene proposto ai bambini non ha le sembianze di un corso per adulti e allo stesso modo non lavora sul corpo del bambino con gli stessi scopi. Difatti il bambino attraversando una fase di formazione psicofisica del suo essere, ha la necessità di sperimentarsi in modi diversi rispetto all’adulto. Così come il corpo in crescita non è pronto nemmeno fisicamente a recepire gli effetti delle asana proprio perché l’apparato endocrino non è del tutto formato.
Quindi, ad esempio, le asana non sono fatte durare per lunghi momenti, sia per valorizzare l’essenza stessa del bambino che è dinamica, sia perché mantenere una posizione significa lavorare in profondità sulla secrezione ormonale delle ghiandole interne e quindi questo può provocare uno scompenso nel funzionamento endocrino del bambino.
Lo yoga è il veicolo attraverso cui il bambino può sperimentare nel movimento e nell’espressione di sé il proprio corpo e la propria essenza, con le sue capacità e i suoi limiti. E questa sperimentazione avviene in un clima sereno in relazione con l’altro, che sia questo un genitore o un gruppo di altri piccoli yogi. Il tutto viene anche accompagnato da momenti dedicati alla creatività, con piccoli laboratori manuali. Le parole chiave della pratica sono infatti #gioco, #dinamicità e #fantasia.
Nonostante le differenze di approccio, attraverso un percorso di yoga il bambino può notare effetti benefici che si vedono comuni alle varie discipline yogiche: un senso di rilassamento, una maggiore conoscenza del proprio corpo e del funzionamento del proprio respiro così come un maggior senso di autostima, migliore capacità di equilibrio e quindi di concentrazione, e poi ancora fiducia e rispetto per gli altri. Anche la capacità di vivere le proprie emozioni sia positive che negative migliora, così che il bambino possa avere una vita più piena e consapevole in età adulta. Tutto questo ha riscontri nel modo in cui il bambino si rapporta con se stesso e con gli altri, a partire dalla propria famiglia fino pian piano arrivare al resto della società.
Quindi, i benefici dello yoga per bambini vanno oltre il semplice esercizio, e li possiamo sintetizzare nei seguenti punti:
Aumenta la forza muscolare e la flessibilità;
Riduce lo stress e l’ansia, infonde un senso di calma e tranquillità;
Favorisce il rilassamento del bambino;
Aiuta a dormire la notte;
Promuove una sana relazione tra il bambino e l’adulto;
Aumenta la capacità di coordinazione;
Migliora le capacità motorie;
Sviluppa consapevolezza del proprio corpo;
Aumenta il senso di sicurezza in se stessi;
Aiuta il bambino a sentirsi libero di esprimersi;
Promuove uno stile di vita sano e attivo.
Perché non provare anche a casa?
Diverse sono le modalità in cui si può praticare yoga con i bambini, ma di certo in famiglia non ci sarà bisogno di porre troppi schemi e regole per la condivisione. Ciò che è importante è mantenere una certa ritualità e costanza così come la disponibilità all’ascolto.
Un modo semplice per “giocare” con lo yoga è quello di proporre una sequenza da eseguire attraverso una storia o facendo semplici collegamenti con le stagioni, con gli animali, con le emozioni, ecc. In questo modo il bambino può visualizzare e riprodurre la storia insieme all’adulto. Assumere il ruolo di coinvolgenti personaggi di fantasia porta il bambino a imparare, muoversi e divertirsi con lo yoga.
I personaggi delle storie mostrano le asa'na da riprodurre, dal coniglio, alla rana, all’uccellino; la mucca e il gatto, il cane; il sole, la pioggia, l’arcobaleno... Innumerevoli sono le figure che si possono inventare e con cui giocare, basta solo un po’ di immaginazione! Al termine della sequenza il bambino si può sdraiare ad occhi chiusi e fare dei respiri lunghi e profondi “come il vento di primavera”. L’esperienza può essere poi riprodotta su carta con un bel disegno che raffiguri la posizione preferita.
Valentina Polo
Insegnante di Yoga
